作曲 : Gaetano Donizetti
LUCIA: Ancor non giunse?
ALISA: Incauta! A che mi traggi?
Avventurarti or che il fratel qui venne
è folle ardir
LUCIA: Ben parli!
Edgardo sappia
qual ne circonda orribile periglio
ALISA: Perché d'intorno il ciglio volgi atterrita?
LUCIA: Quella fonte, ah! mai
senza tremar non veggo
Ah, tu lo sai
un Ravenswood
ardendo di geloso furor
l'amata donna colà trafisse
e l'infelice cadde nell'onda
ed ivi rimanea sepolta
M'apparve l'ombra sua
ALISA: Che dici?
LUCIA: Ascolta!
Regnava nel silenzio
alta la notte e bruna
colpìa la fonte un pallido
raggio di tetra luna
quando un sommesso gemito
fra l'aure udir si fè
ed ecco, ecco su quel margine, ah!
l'ombra mostrarsi a me, ah!
Qual di chi parla muoversi
il labbro suo vedea
e con la mano esanime
chiamarmi a sé parea
Stette un momento immobile
poi ratta dileguò
e l'onda prìa sì limpida
di sangue rosseggiò
ah, prìa sì limpida
di sangue rosseggiò
ah, prìa sì limpida
ah sì, di sangue rosseggiò
ALISA: Chiari, oh Dio!
Ben chiari e tristi
nel tuo dir presagi intendo!
Ah, Lucia, Lucia
desisti da un amor così tremendo
LUCIA: Egli è luce
ai giorni miei
è conforto, è conforto
al mio, al mio penar
Quando rapito in estasi
del più cocente ardore
col favellar del core
mi giura eterna fè, eterna fè
in estasi
del più cocente ardore
col favellar del core
mi giura eterna fè
gli affanni miei dimentico
gioia diviene il pianto
parmi che a lui d'accanto
si schiuda il ciel per me
si schiuda il ciel per me
si schiuda il ciel per me
ALISA: Ah, giorni d'amaro pianto
ah, s'apprestano per te, sì, sì
giorni d'amaro pianto
s'apprestano per te, per te, per te
Ah, Lucia, ah, desisti
LUCIA: Ah!
Quando rapito in estasi
del più cocente ardore
col favellar del core
mi giura eterna fè
gli affanni miei dimentico
gioia diviene il pianto
parmi che a lui d'accanto
si schiuda il ciel per me
si schiuda il ciel per me
si schiuda il ciel per me
ALISA: giorni d'amaro
LUCIA: Ah! & ALISA: ...pianto
LUCIA: par si schiuda il ciel per me & ALISA: sì s'apprestano per te